venerdì 21 ottobre 2011

Lettere inviate a molti politici italiani dal 1993 in poi.

Considerazioni e suggerimenti: Illustri signori,consentite ad un cittadino di esprimere il proprio pensiero,dal momento che è lui a pagare!Badate che la mia non è e non vuole essere una contestazione,ma solo un momento di riflessione con Voi. Voi,come "padre di tutti gli italiani" (la lettera era diretta al Presidente del Consiglio dei ministri Carlo Azelio Ciampi) avete l'obbligo ed il dovere di preparare e provvedere annual-mente al fabbisogno,con la finanziaria.Questa "Bestia" pretende le ENTRATE per poter effettuare le USCI-TE.Fino ad oggi,chi di dovere,ha cercato di arrabbattarsi alla meno peggio,evitando di scontentare a destra ed a manca.Lei,signor Presidente,non essendo un politico,bensì un economista,da buon governatore di banca,ha cercato solo di far quadrare il cerchio,cioè il bilancio e basta,anche se ha la scusa che il,mondo economico internazionale ha imposto delle regole.Così Lei ha sollecitato la Rosa usso Iervolino,in barba alla legge 820,517,ecc.,al diritto allo studio della nostra Costituzione,che non mi risulta abrogata,a ridurre le spese.Ha sollecitato la Garavaglia ad imporre le 85.000=lire per il medico di famiglia,ha aumentato i ticket,il costo delle medicine,che fino a pochi mesi costavano duecentocinquanta lire a costare oggi ottomila,ecc.Lei sa meglio di me che la Costituzione garantisce l'assistenza gratuita a tutti i cittadini!Assistenza sanitaria,per meglio intenderci! segue domani il seguito.

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