martedì 25 ottobre 2011

La presente lettera fu spedita a Giuliano Amato il18/05/1999.-

Da vecchio soccialista voglio rallegrarmi con Lei per il dicastero,molto importante per la classe lavoratrice, che Le è stato assegnato,anche se consapevole del fatto che il nostro paese non è libero,ma una colonia amero-vaticana,confido in Lei affinchè possa rivalutare,giustamente,la nostra moneta,perchè nella svalutazio-ne del 1993,durante il settennato scalfariano (ed oggi aggiungerei con la complicità del Governo Tecnico e dei compagni coministi),sono stati avvantaggiati solo gli industriali esportatori (FIAT in primis,ecc.) e,ad essere penalizzati,siamo stati noi tutti,che viviamo sulle importazioni:petrolio,metano,energia elettrica,carne, grano e tante altre masterie prime...!Poi,diventa incomprensibile la tanta sollecitazione della martellante pro-paganda per inviare aiuti all'Albania,la cui lira vale 151 (centocinquantuno) volte di più della nostra...!Ciò vuol dire che noi siamo più poveri di loro di 151 volte.Noi siamo al fondo della valutazione come valuta monetaria.Eppoi non si dica che la svalutazione l'ha voluta il fondo monetario internazionale...!Non è possi-bile che abbia voluto immiserirci...,triplicando il nostro debito,visto che dobbiamo soddisfarlo in dollaro!
(Oggi,aggiungerei che la svalutazione è servita a chi doveva riportarsi in Italia i soldi del crak della BNL di Atlanta avvenuto nel lontano 1986...!).
In conclusione,la politica economica italiana va cambiata e non si può pretendere di creare posti di lavoro dopo aver penalizzato la moneta,che si è indotti a scappare verso l'estero...!L'Italia e la sua economia non è solo la FIAT,perchè ci sono moltissime altre realtà,che hanno bisogno di ben altro...!
Tale missiva fu inviata per conoscenza anche ai tre segretari confederali CGIL,CISL e UIL.

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