sabato 17 novembre 2012

Arroganza e prepotenza dei poveri di spirito n.2.

La televisione ha pubblicizzato l'altro giorno la protesta di una signora del nord Italia che si lamentava del fatto che la figlia,pur necessitante di assistenza,cioè di sostegno,pur avendolo ripetutamente richiesto,non lo si è vista erogare.Eviden-temente la signora ignora che il P.C.I. e la C.G.I.L. hanno voluto la riforma della scuola con l'eliminazione del sostegno nelle scuole e la chiusura delle classi dif-ferenziali.Secondo loro siamo tutti uguali e che fra noi la natura non si è mai di-vertita,creando differenze biologiche.Per loro l'insegnamento poteva risultare ido-neo per tutti,cioè quello individualizzato.Mi farebbe piacere sapere da Luigi Ber-linguer,che ha accorpato le dirigenze e le classi,portando il loro numero normale ad una trentina di alunni,difronte all'arroganza di genitori,che si son sentiti nel proprio diritto denunciare i docenti hanno soltanto guardato di traverso i propri figli per un comportamento non corretto con e fra gli altri compagni di classe...! Io ricordo che quando andavo alle elementari,sia in quarta classe che in quinta,ci venivano assegnati problemi la cui soluzione richiedeva non meno di 15 operazioni. Poi nelle scuole medie era imposta la lingua latina e nelle classi superiori,oltre al latino e greco,venivano imposte materie di studio,che inducevano veramente ad una formazione culturale,ad una forma mentis diversa da quella che oggi,con la ri-forma citata,al fine di livellare,e,quindi liberalizzare la cultura e lo studio,si è arrivati ad imporre con lo scadere della formazione professionale e culturale. Qualche anno addietro,conseguentemente ad una caduta,quindi per aver battuto il polso e la mano destra,senza che me ne rendessi conto perchè sul momento non ho avvertito alcun problema,dopo due o tre mesi la mano mi si paralizzò e il polso mi si gonfiò.Allora mi rivolsi al medico di famiglia che,come ho già detto in prece-denza,provvide a mandarmi alla USL locale che mi diresse all'internista.La reuma-tologa era ritenuta molto brava.Per cui ci andai allegramente.La dottoressa,dopo avermi visitato ha provveduto ad inviarmi a fare la radiografia della mano e del polso e le analisi.Una volta fatte sono tornato dalla luminare che,visto le radio-grafie e le analisi,mi disse:"Qui c'è poco da fare.Lei ha la gotta.Ora le prescrivo una cura idonea,che non la farà guarire.Dalla gotta non si guarisce...!" Io mi sot-toposi alla cura,ma il dolore non passava.Per fortuna,dopo poco andai in un paese estero,sempre della comunità europea,non riuscendo a dormire la notte per il dolo-re,mi recai al pronto soccorso dell'ospedale locale.La dottoressa,che mi visitò mi disse subito:"Lei ha bisogno di ingessare il suo arto.Le resteranno libere soltante le dita,anche se non completamente.Allora?"-"Vede,io qui sto solo e mi devo fare tutto con la mano destra,visto che non sono mancino...!Quindi non posso autoriz-zarla ad immobilizzarmelo."-"Va bene.Allora la invio dal traumatologo dell'ospedale e vediamo cosa deciderà lui".Mi mandò dal traumatologo dell'ospedale,che mi fece rifare la radiografia della mano e le analisi.Quando tornai da lui,mi disse:"Lei ha subito una forte contusione,per cui la sua mano si è infiammata.Ora le prescrivo una medicina,che le calma il dolore ed altre due per assorbire l'infiammazione.Co-me vede,lei,avendo 2,7 di uricemia,non ha mninimamente la gotta,bensì altro.Ci ri-vediamo fra due mesi per vedere come è andta la cura." Io andai via e mi sottoposi alla cura,che mi ridiede forza nella mano e sgonfiò il polso.Evidentemente quel medico si era laureato sudando sui libri e che non si era laureato col voto facile e la laurea politica.Con la sua preparazione mi aveva guarito,così come facevamo i medici di famiglia di una volta.Infatti prima non c'era stato nessun presuntuoso che aveva voluto liberalizzare anche l'aria,che respiriamo per distruggere qualsia-si realtà politica,economica e sociale dell'Italia.

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