sabato 17 novembre 2012

Arroganza e prepotenza dei poveri di spirito.

Desidero raccontare un episodio della mia vita.Non lo faccio per dare ragione al ministro Fornero,ma solo per mettere in evidenza che cosa ha prodotto l'arroganza e la prepotenza del P.C.I. e della C.G.I.L.Ripeto non ho alcuna intenzione di dare credito alla Fornero in quanto non mi son mai piaciute le tradizioni del medioevo con il potere dei BARONI e signorotti.Il medioevo è stato un periodo di oscuran-tismo del quale mi sarebbe stato gradito lo ius primae noctis,non quale imposizio-ne di potere ma quale condivisione e compartecipazione.Infati,le nostre università non sono altro che un feudo dei signori BARONI e la Fornero ne è il tipico esempio. Una quarantina d'anni addietro io e mia moglie insegnavamo,per cui al mattino dove-vamo essere sul nostro posto di lavoro.Mia moglie all'epoca aveva una bambina di non più di 2 anni.Era troppo piccola per poter frequentare l'asilo.Per fummo cos-tretti,non avendo parenti nella stessa città,ad assumere una donna,che al mattino badasse alla bambina e soprintendesse alle cure dell'appartamento.In quegli anni i sindacati promossero i corsi delle 150 ore per lavoratori.Per incrementare il cor-so,sensibilizzai la donna a frequentarlo.Dopo essersi iscritta lo frequentò con diligenza ed al termine ne conseguì il diploma dopo un colloquio d'esame orale.La donna,nel vedersi il diploma di terza media,si sentì un'altra e si recò da mia moglie e le disse:"Signora,io ora mi devo licenziare.Prima avevo il certificato di licenza elementare e potevo fare la badante di vostra figlia ed accudire alla vos-tra casa,ma ora ho il diploma di terza media e possa aspirare ad essere assunta nella pubblica amministrazione.Quindi non posso più fare la cameriera" e si licen-ziò. Io,poi,che sono nato un ficcanaso per eccellenza,mi son preso la briga di domandare a tutte quelle badanti,di cui ho avuto l'opportunità,che titolo di studio avessero. Ebbene,fra le badanti ucraine,che sono oltre 250.000= e che mensilmente inviano i nostri soldi oltre frontiera,impoverendo la nostra economia,mi son sentito rispon-dere che sono tutte laureate.La loro laurea è diversa.C'è chi è laureata in medici-na,chi in ingegneria,chi in fisica,chi in biologia,chi in scienze economiche,chi in farmacia,chi in psicologia,chi in lettere classiche e chi in storia e filosofia.Al-lora mi son chiesto:Se noi a una diplomata o a un diplomato chiediamo di fare il badante o la badante cosa ci risponderebbe?Senz'altro,con arroganza e cipiglio di offesa e di sfida,ci risponderebbe:"Io ho studiato per diplomarmi con la speranza di riuscire ad occupare un posto nella pubblica amministrazione e dopo qualche anno diventare dirigente.Non ci penso proprio di andare a fare la o il badante".Terminan-do con un sorriso di scherno.Ora,se il diplomato risponde in tal modo,un laureato, cosa ci potrebbe rispondere?Io penso che ci manderebbe all'altro paese.Tutto ciò perchè il P.C.I. e la C.G.I.L.,ripetutamente hanno promosso sottoscrizioni per i soli diritti,non solo,ma il sessantottino Massimo D'Alema e il suo partito si sono sempre preoccupati di distruggere anche la scuola sia come istituzione che come mo-mento creativo di cultura e di formazione educativa.In merito ricordo quando andavo alle elementari.Sia in quarta classe che in quinta,i docenti ci assegnavano opera-zione di aritmetica,problemi,che,per risolverli erano necessarie nonmeno di quin-dici operazioni,abbracciando tutte e quattro le operazioni.Oggi,dopo l'imposizione per livellare la cultura e i cittadini,per l'esame di licenza elementare non si possono assegnare compito di aritmetica che comportino,per la loro soluzione,un massimo di 2 operazioni.Questo ha portato a mettere sulla stesso livello gli han-dicappati psichici e persone normali.Anzi,gli handicappati hanno diritto alla riser-va,mentre le persone normali a rimanere disoccupati.Ed ecco giustificato il disser-vizio imperante nella pubblica amministrazione.Questo ha portato,grazie anche alla laurea col voto facile e laurea politica.Per cui molti medici,usciti da tale scuo-la,non sono in grado nemmeno di vedere se il paziente ha la febbre o meno e che quindi si entra in ospedale con i propri piedi,vivi e se ne esce in una bara.Prima il medico di famiglia era in grado,per essersi laureato sudando sui libri,di cur-rare e far guarire i propri pazienti.Oggi è diventato un passacarte,intasando così gli uffici delle USL e degli opsedali.Tutto questo è stato prodotto dalla liberaliz-zazione imposta dal P.C.I. e dal pallin di Pier Luigi Bersani,che così ha distrutto la vita economica e sociale dell'Italia.

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